Dove possibile, sarebbe sempre meglio coltivare le piante nel terreno, così che le radici possano trarre tutto il nutrimento necessario alla crescita della pianta. Quando ci troviamo a coltivare piante in appartamento o comunque in vaso, dobbiamo quindi assicurarci che questo nutrimento non venga meno nel momento in cui le radici hanno occupato tutto lo spazio disponibile.
Rinvasare una pianta diventa quindi fondamentale per garantire la crescita continuativa di essa e per evitarne il decadimento. Tuttavia, bisogna procedere con cautela scegliendo vasi con diametro di solo 2-3 centimetri più grandi del precedente, perché avere troppo terriccio a disposizione potrebbe soffocare le radici.
La misura e il tipo di vaso da utilizzare dovrebbero essere scelti in base alle proprietà specifiche della pianta, perché non tutte le radici crescono allo stesso modo.
Di solito si consiglia il rinvaso a primavera, ma anche qui non esiste una regola fissa. In genere, bisognerebbe effettuare il rinvaso non appena le radici hanno riempito completamente il substrato, indipendentemente dalla stagione.
Se non siete sicuri di come procedere, abbiamo creato per voi una piccola guida da seguire su come rinvasare una pianta in 6 passaggi :
1. Irrigazione. Qualche giorno prima del rinvaso, è opportuno irrigare il terriccio in modo che sia ancora umido quando procederemo a rimuovere la pianta dal vaso. Attenzione a non esagerare con l’irrigazione, che dovrebbe essere svolta seguendo le normali modalità che usate sempre tenendo conto delle caratteristiche della pianta.
2. Preparazione del nuovo vaso. Prendete il vaso in cui andrete a rinvasare la vostra pianta (che dovrebbe avere buone capacità di drenaggio) e sistemate un substrato di argilla espansa o ghiaia che ne riempia circa il 20%, dopodiché riempitelo di terriccio.
3. Rimozione della pianta. Questa è una procedura delicata che non sempre riesce al primo colpo. Afferrate il gambo della pianta e girate lentamente il vaso a testa in giù per farla scivolare fuori. Se la pianta offrisse resistenza, battete sul fondo del vaso con una mano o fate battere il vaso contro una superficie rigida. Se neanche questo metodo dovesse funzionare, con un coltello tagliate lungo i bordi ed eliminate le radici che fuoriescono. Non preoccupatevi per la pianta: spuntare le radici è un procedimento che si usa per far incoraggiarle a crescere nel nuovo vaso e non farà male alla pianta.
4. Rinvaso. Prima di sistemare la pianta nel nuovo vaso, eliminate circa ⅓ del terriccio proveniente dal vecchio vaso, dopodiché posizionate la pianta al centro del nuovo vaso e riempite di terriccio lo spazio vuoto, assicurandovi che la linea del suolo non superi il bordo del vaso (dovrebbe rimanere circa 2,5cm sotto il bordo del vaso).
5. Sistemazione il terriccio. Pressate il terriccio in modo che si compatti all’interno del vaso, potete utilizzare i vostri strumenti da giardinaggio o farlo a mani nude. Un’altra buona idea sarebbe quella di battere il fondo del vaso contro una superficie piana, in modo da fissare il suolo.
6. Completare il rinvaso. A questo punto, manca solo l’aggiunta di uno strato di corteccia, che serve a mantenere umido il terreno e ad evitare che si crei uno strato in superficie che non permetta al terriccio di respirare. L’ultimo passaggio è una nuova irrigazione della pianta, in modo da irrigare completamente il nuovo terriccio e lo aiuterà anche a fissarsi meglio all’interno del vaso.
Una volta portati a termine questi semplici passi, avrete sistemato la vostra pianta nella sua nuova casa e potete lasciarla riposare e asciugare del tutto. Le radici avranno nuovo nutrimento e nuovo spazio in cui crescere, e voi potrete godervi i benefici del rinvaso osservando la vostra pianta crescere sana e rigogliosa.
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