Perché i Millennials vanno matti per le piante d’appartamento?

annaffiare piante

Orchidee, Tulipani, Daffodis, Peonie ma anche palme, Banani, Sanseveria, Dracaenas, al giorno d’oggi non esiste più angolo nelle città in cui per qualche motivo non si assista alla presenza di piante e fiori. È ciò che sui social network viene chiamato #UrbanJungle: una vera e propria rinascita del verde nella vita di tutti i giorni. Infatti, per sentire gli aromi dei bulbi e per essere circondati da un po’ di natura, non dobbiamo più necessariamente trovarsi in campagna. Oggi è sufficiente fare una passeggiata in città che subito ci troviamo davanti a edifici moderni (costruiti dai più famosi architetti) interamente ricoperti di piante; vetrine di negozi trasformate in piccole foreste, e non esiste più ristorante che non abbia almeno uno spazio verde al suo interno. Nella società contemporanea, piante, orti e fiori sembrano essere diventati i protagonisti di un vero e proprio stile di vita. Anche dando un’occhiata al fashion system ce ne possiamo rendere conto. I designer più importanti hanno inserito motivi floreali e capi ispirati alla natura nelle loro collezioni. E qualcuno si è addirittura spinto oltre, aprendo sotto la sua griffe un negozio di fiori.

 

Il mercato delle piante è cresciuto molto negli ultimi anni e sembra destinato a continuare a crescere molto in futuro, soprattutto quello delle piante da interno. Perché? Perché le piante da appartamento sono una delle ultime tendenze per cui i Millennials vanno decisamente matti.

Secondo i risultati del sondaggio National Gardening, negli ultimi due anni, un’altissima percentuale di giovani, con età compresa tra i 18 e i 35 anni, ha deciso di riempire i propri vuoti, sia decorativi che emozionali, con piante d’appartamento. Ma quali sono le ragioni di questa “passione verde” scoppiata all’improvviso? Sembrano esserci alcuni motivi sospetti.

Prima di tutto perché la maggior parte dei Millennials vive in affitto, e soprattutto nelle grandi città, in cui si trova per studio o per lavoro, abitare in un appartamento con un accesso ad uno spazio esterno è praticamente un’impresa impossibile. Se si è fortunati si ha un piccolo balcone.

Per questo motivo sfruttare al meglio lo spazio interno e decorarlo con qualche pianta diventa essenziale e può avere un enorme impatto per coloro che desiderano rendere la propria casa uno ambiente più accogliente e invitante.

In più le piante d’appartamento oltre ad essere un elemento di arredo sicuramente elegante e raffinato, hanno il grande pregio di inserirsi alla perfezione all’interno di ogni ambiente, indipendentemente dallo stile adottato.

Seconda motivazione, ( e qui l’argomento si fa più serio), avere piante in casa aiuterebbe a riempire un vuoto emotivo. Senza addentrarci troppo nei meandri della psicologia, è stato dimostrato che prendersi cura di una pianta non solo porta colore, profumo e allegria nei nostri ambienti, ma colma un innato bisogno “genitoriale” di una generazione condannata a vivere eternamente figlia.

Altra ragione i social media: su Instagram vengono chiamati plantgramers, gli utenti che amano trasformare i propri profili in piccoli giardini virtuali immortalando in bellissime immagini le proprie piante d’appartamento. Quella dei #plantlovers è diventata una vera e propria tendenza tanto che nel mondo online, alcune pagine vantano centinaia di migliaia di followers, come Urban Jungle Blog, solo per citarne uno.

Ma il motivo più importante che spiega perché i Millennials siano così appassionati di piante è la crescita di quella che è stata definita “cultura del benessere” e la conseguente consapevolezza che tutto ciò che ci circonda nelle nostre case influenzi la nostra salute fisica e il nostro benessere mentale.

Grazie ad una serie di studi, sono stati resi noti i numerosi benefici che particolari tipi di piante apportano alla nostra salute, tanto da renderle più simili a un elemento necessario che a un oggetto decorativo.

E’ documentato che, a seconda della specie e della tipologia, le piante sono in grado di migliorare la qualità dell’ambiente purificando l’aria dalla tossine, aumentare i livello di concentrazione, stimolare il pensiero creativo, ridurre lo stress, conciliare il sonno e persino combattere le onde elettromagnetiche.

I millennials lo hanno già capito: oltre a rendere la propria casa o il nostro ufficio più carino e accogliente, oltre agli effetti decisamente positivi per la nostra salute fisica e mentale e oltre a rendere più alla moda il nostro profilo Instagram, le piante domestiche sono neutrali, apolitiche e decisamente pacifiche.

E tutti ne abbiamo più bisogno nelle nostre vite!!!

2 pensieri su “Perché i Millennials vanno matti per le piante d’appartamento?

  1. Fabiana dice:

    Coltivando una pianta coltiviamo noi stessi. La tecnologia apre la mente, la natura apre il cuore….

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