Diciamo la verità: quando le nostre piante appaiono tristi, ci rattristiamo subito anche noi!
Primo perché pensiamo sia colpa nostra, e secondo perché spesso non abbiamo idea di cosa fare. Ma a tutto questo esiste un rimedio!
Curare le Piante
7 errori da non fare
Se le foglie delle tue piante sembrano afflosciarsi o diventare giallastre, non ti allarmare, non sei solo.
Molti di noi acquistano piante sane e bellissime, ma poi trascurano alcuni piccoli accorgimenti basilari per quanto riguarda la cura delle stesse.
Ecco di seguito riassunti gli argomenti riguardanti gli errori più comuni sulla cura delle piante d’appartamento:
1. ACQUA:
Pensare che tutti i tipi di piante abbiano bisogno di MOLTA acqua. Non è vero.
2. LUCE:
Pensare che tutti i tipi di piante abbiano bisogno di MOLTA luce solare. Non è vero.
3. MANTENIMENTO:
Pensare che non togliere le foglie secche o non svuotare l’acqua che si accumula nel sottovaso, (ad esempio) non comporti alcun danno. Sbagliato!
4. FIDUCIA IN SE STESSI:
Pensare che sia necessario avere il pollice verde per poter avere piante belle e radianti nel proprio appartamento. Non è vero.
5. DIMENTICARE DI CONTROLLARE LE RADICI:
Essendo le radici l’organo della pianta specializzato nell’assorbimento di acqua e sali minerali dal terreno, è essenziale mantenerle in salute.
6. #TOOMUCH:
Cambiare troppo spesso posizione alle piante, troppa acqua, troppa luce, persino troppa attenzione. Non va bene. “Il troppo stroppia” sempre!
7. NON CONOSCERE LA PROVENIENZA DELLA PROPRIE PIANTE:
Il clima in cui la pianta originariamente prospera può aiutarti a comprendere le sue esigenze.
Proviamo adesso ad approfondire questi errori uno ad uno, e vedrai che ti sentirai sollevato!
Occorrono pochi ma importanti accorgimenti!
Probabilmente rimarrete sorpresi, ma la causa più frequente per cui le piante d’appartamento spesso non sopravvivono è l’eccessiva quantità di acqua che viene data loro. Erroneamente si pensa che tutte le piante debbano essere annaffiate allo stesso modo, ma non è così. Cactus e succulente ad esempio, preferiscono un terreno più asciutto; lo stesso si può dire della maggior parte delle piante grasse che prosperano con un’annaffiatura mensile, mentre un’annaffiatura settimanale le uccide. Al contrario gli esemplari tropicali necessitano invece di un terreno sempre umido.
La capacità di assorbimento di acqua infatti, varia notevolmente tra differenti specie di piante, e di conseguenza varia il loro bisogno di essere annaffiate. Come regola generale, più le foglie sono spesse, allora di meno acqua avranno bisogno le loro piante. Se classifichiamo diverse varietà di piante in una scala, ad un’estremità dello spettro troveremo specie delicate come le felci ad esempio, che con le loro foglie piccole e sottili tendono a seccarsi rapidamente. Dalla parte opposta troviamo piante come il Cactus in grado di immagazzinare abbastanza acqua da autosostentarsi per molto tempo: proprio il Cactus è stato per questo motivo riconosciuto come la specie più facile di cui prendersi cura tra le piante domestiche.
La quantità esatta di acqua necessaria a ciascuna pianta dipende inoltre da dove vengono posizionate. Ma di questo parleremo più avanti. L’importante è tenere a mente che ogni specie è diversa e che non sempre curare una pianta significa darle spesso da bere!
Molte persone credono che le tutte le piante abbiano bisogno di molta luce. E’ vero, la luce è essenziale ma se vuoi che le tue piante da appartamento vivano rigogliose occorre trovargli la collocazione più adatta. Generalmente questa categoria di piante predilige la luce costante ma indiretta, e un ambiente moderatamente umido e non ventilato.
Perciò non esponetele mai al sole diretto, in particolare nelle ore più calde e durante l’estate. Le zone più ricche di luce sono sempre quelle in prossimità delle finestre e delle pareti vetrate. La luce solare riflessa su una parete o diffusa attraverso un vetro conferisce una brillante e perfetta luce indiretta di cui le vostre piante hanno bisogno.
Molte persone credono che prendersi cura delle proprie piante significhi soltanto preoccuparsi della giusta dose di acqua e luce (e non è detto che si tratti sempre della “dose” giusta, come abbiamo appena visto negli errori #1 e #2).
Ci sono invece altri piccoli accorgimenti, che a volte possono sembrare poco importanti ma che in realtà si rivelano essere fondamentali. Ad esempio:
1. Non eliminare i fiori appassiti e le foglie secche condanna le nostre piante a una sola fioritura e a una crescita lenta e stentata. Volete della flora rigogliosa? Prendetevi cura di lei, staccando quanto ci sono parti secche.
2. Cercate sempre di svuotare il sottovaso ed evitate di lasciare l’apparato radicale esposto al pericolo di marciumi e asfissia.
Non svuotare l’acqua in eccesso che si raccoglie nel sottovaso è deleterio. Quando le radici marciscono, infatti, la pianta è segnata: difficilmente riuscirete a farla sopravvivere. Dai un occhio ad i nostri vasi e sottovasi.
La maggior parte delle persone pensano che o sei nato con un pollice verde o sarai un killer di piante per il resto della tua vita. Falso!
Non è necessario avere un dottorato in Botanica per avere piante belle e sane a casa. Persino i giardinieri più esperti spesso commettono errori – fa parte dell’apprendimento – per cui niente timore.
Iniziare a prendersi cura di una nuova pianta da interno sicuramente comporterà tentativi ed errori. E’ quasi impossibile possedere una conoscenza completa di tutte le piante e le specie, quindi tutti noi dobbiamo imparare dalle esperienze
Il pollice verde è sempre acquisito, mai ereditato. La buona notizia è che una notevole quantità di suggerimenti professionali sono disponibili su questo sito. E gratuitamente!
La stabilità è essenziale affinché la pianta si adatti al suo nuovo habitat. E’ opportuno quindi non effettuare frequenti spostamenti, in quanto ogni volta che sposti la tua pianta le sue foglie continueranno a sperimentare nuovi adattamenti, ruotando alla ricerca dell’illuminazione ideale. Si dice che quando le piante vengono spostate soffrano proporzionalmente alla differenza tra il nuovo ambiente ed il precedente.
Se la tua pianta non mostra alcun segno di insoddisfazione, la cosa migliore da fare è probabilmente non fare nulla. Considera poi sempre che forti variazioni di temperatura o umidità possono essere dannose.
La maggior parte delle persone non attribuisce la giusta considerazione alle radici dimenticando che quest’ultime sono l’organo di alimentazione della pianta ed quindi essenziale mantenerle in salute. Le radici delle piante crescono insieme alla parte aerea, anche se non le vediamo il loro sviluppo è costante e quindi hanno bisogno del giusto spazio; se l’impianto radicale non trova spazio per crescere lo cercherà in tutti gli accessi possibili tentando di uscire dal contenitore, e quindi si danneggerà.
È necessario osservare le radici della pianta, che a volte si riescono a vedere attraverso la cima del vaso o attraverso i fori di drenaggio, e se appaiono troppo imbrogliate sostituire il contenitore con uno di maggiori dimensioni.
Conoscere il clima in cui la tua pianta originariamente prospera può aiutarti a comprendere le sue esigenze. I cactus amano il suolo asciutto – e lo stesso fanno le piante grasse – perché provengono dalle stesse regioni aride, desertiche, del mondo. A differenza di cactus e succulente, la maggior parte delle altre piante da interno sono esemplari tropicali, il che significa che godono di terreno umido e aria umida. La temperatura, quando è troppo fredda o troppo calda per un essere umano, è solitamente la stessa per una pianta da interno. Prendersi il tempo per conoscere le esigenze specifiche di una pianta è sempre prezioso.
Ora sai quali errori evitare, prenditi cura delle piante !
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