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Illuminazione |
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Annaffiature |
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Temperatura |
I Terrarium sono oggi di grande tendenza ma arrivano da una tradizione nata nel 1800: questa tecnica di coltivazione si utilizza soprattutto per le piante che amano ambienti umidi. È molto semplice da comporre e non ha bisogno di molte cure, poiché le piante sono in grado di nutrirsi e vivere in autonomia grazie all’ecosistema che si crea all’interno del Terrarium stesso. Tramite la respirazione, le piccole piante emettono vapore acqueo il quale, a contatto col vetro, si trasforma in acqua e ricade al suolo, irrigando le radici delle piantine.
L’illuminazione riveste un ruolo importante: posizionare i contenitori in ambienti luminosi è fondamentale affinché le piante possano effettuare la loro fotosintesi. Seguendo questi pochi e semplici accorgimenti sarà molto facile coltivare un Terrarium anche per i pollici meno verdi!
Coltivare le piante tramite Terrarium permette di instaurare un rapporto intimo con un ecosistema vivo, isolato dall’ambiente circostante.
I contenitori di vetro trasparenti sono perfetti per dare personalità e modernità ai nostri ambienti: ci permettono di vivere un piccolo paesaggio naturale e avere un elegante complemento d’arredo. Frutto di un assemblaggio tra elementi vegetali, minerali, muschio e corteccia, questo ‘giardino’ ci regala un boost di relax e piacere per gli occhi.
Originaria del Sud Africa, la Chlorophytum viene chiamata anche “Spider Plant” per i suoi lunghi steli simili alle zampette di un ragno. E’ senza dubbio una delle piante da appartamento più semplici da coltivare; prospera felicemente in qualsiasi luogo con delle cure minime. È adatta a tutti i tipi di pollice e rientra tra le Air Purifying Plants.
Il tuo nuovo Terrarium non avrà bisogno di attenzioni ma si nutrirà in autonomia dell’umidità che si formerà naturalmente al suo interno. Per maggiori dettagli controlla la sezione “cura della pianta”.
E’ una pianta molto facile da coltivare all’interno degli appartamenti perché è di facile adattabilità e richiede poche cure. Viene usata come pianta singola perché molto resistente e sempreverde. Una delle cause più frequenti che portano a danneggiare questa pianta sono le eccessive innaffiature. E’ importante innaffiarla solo quando necessità; ideale una volta ogni 3 settimane, con moderazione. A differenza di altre specie succulente ha la capacità di prosperare anche in angoli scarsamente illuminati.
Alla fine degli anni ’80, la NASA effettuò una ricerca per comprendere quali fossero le piante maggiormente utili, al fine di rendere il più puro possibile l’ambiente interno alle stazioni spaziali. Secondo una lista compilata dall’ente spaziale americano, questa pianta risulta in grado di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo e limitare l’inquinamento domestico.