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I Terrarium sono oggi di grande tendenza ma arrivano da una tradizione nata nel 1800: questa tecnica di coltivazione si utilizza soprattutto per le piante che amano ambienti umidi. È molto semplice da comporre e non ha bisogno di molte cure, poiché le piante sono in grado di nutrirsi e vivere in autonomia grazie all’ecosistema che si crea all’interno del Terrarium stesso. Tramite la respirazione, le piccole piante emettono vapore acqueo il quale, a contatto col vetro, si trasforma in acqua e ricade al suolo, irrigando le radici delle piantine.
L’illuminazione riveste un ruolo importante: posizionare i contenitori in ambienti luminosi è fondamentale affinché le piante possano effettuare la loro fotosintesi. Seguendo questi pochi e semplici accorgimenti sarà molto facile coltivare un Terrarium anche per i pollici meno verdi!
Coltivare le piante tramite Terrarium permette di instaurare un rapporto intimo con un ecosistema vivo, isolato dall’ambiente circostante.
I contenitori di vetro trasparenti sono perfetti per dare personalità e modernità ai nostri ambienti: ci permettono di vivere un piccolo paesaggio naturale e avere un elegante complemento d’arredo. Frutto di un assemblaggio tra elementi vegetali, minerali, muschio e corteccia, questo ‘giardino’ ci regala un boost di relax e piacere per gli occhi.
La Calathea è originaria dell’America del Sud, tra Brasile e Perù e il genere è composto da circa 150 specie. È una pianta tropicale e sempreverde e… rubacuori! Il suo ampio fogliame è ricco di sfumature che vanno dal verde al porpora fino al bianco e che ruberanno la scena a tutte le altre piante presenti. La Calathea Insignis ha foglie ondulate lunghe sino a 45 cm: ama gli ambienti umidi e la mezzombra.
È volgarmente chiamata anche “pianta del pavone” per le sue particolari macchie e screziature. Il tuo nuovo Terrarium non avrà bisogno di attenzioni ma si nutrirà in autonomia dell’umidità che si formerà naturalmente al suo interno. Aprilo per qualche ora, quando la condensa si fa molto intensa.