Tillandsia: la pianta dell’aria, cosa è, cura e curiosità

tillandsia

La tillandsia è una pianta della famiglia delle Bromeliacee che comprende numerose specie. Questa pianta è davvero unica nel suo genere ed è molto probabile che non ne abbiate mai viste di simili: infatti, è una pianta che lavora ‘al contrario’.

Nello specifico, la tillandsia non trae nutrimento dalle radici, ma dalle foglie. Le radici, seppur presenti, non svolgono altra funzione se non quella di sostegno. Tuttavia, bisogna riconoscere che la tillandsia ha delle radici molto resistenti: infatti, esse permettono alla pianta di crescere perfino sulle rocce o sui pali dell’elettricità!

Per questo motivo, e anche perché possiede proprietà purificatrici, la tillandsia viene chiamata ‘pianta dell’aria’, e può diventare un elemento importante dei giardini sospesi, un tipo di coltivazione molto diffuso negli ultimi anni.

La tillandsia si adatta bene a qualsiasi tipo di clima perché le sue foglie traggono nutrimento dall’atmosfera e sono in grado di trattenere l’umidità, caratteristica molto utile per sopravvivere ai climi secchi e aridi.

A seconda della specie, le foglie della tillandsia possono essere a scaglie, spinose, filiformi, lanceolate, senza spine o lineari, donando a questa pianta un aspetto sempre piacevole. I fiori sgargianti e dalle sfumature cromatiche cambiano anch’essi a seconda della specie.

La tillandsia è quindi una pianta estremamente decorativa e facile da coltivare, adatta anche a chi è alle prime armi o a chi non ha propriamente il pollice verde.

48,00
⬆︎ 33 -  ø 11-12    

Ambiente ideale per la Tillandsia

Come già accennato, le foglie della tillandsia assorbono l’umidità, il che le rende in grado di resistere bene alle alte temperature. Tuttavia, questa incredibile pianta sopporta anche temperature vicine allo zero, anche se per una coltivazione ottimale, la temperatura dovrebbe rimanere mite o comunque non scendere mai sotto i 6°.

La luce solare sarà fondamentale per la crescita di questa pianta e per garantire una magnifica fioritura.

Se coltivata in interno, è bene posizionarla dietro una finestra in una zona della casa in cui possa godere di tutta la luce diurna possibile.

Se coltivata in esterno, sì a luoghi molto luminosi, ma evitare la luce diretta. Posizionarla su un ramo o un tronco le darà modo di attaccarsi ad un’altra pianta e di godere di una zona semi-ombreggiata.

Terreno adatto per la Tillandsia

La pianta dell’aria, come suggerisce il nome, non ha bisogno di terriccio perché se coltivata in casa si può aggrappare ad altre piante, oggetti o superfici e nutrirsi attraverso i tricomi delle sue foglie.

Per lo stesso motivo, le concimazioni dovranno essere limitate e dosate con attenzione, perché concimazioni eccessive potrebbero uccidere la pianta.

In inverno, è sufficiente concimare la tillandsia una volta al mese. Nelle stagioni calde, è meglio concimarla due volte al mese, con un concime liquido ricco di microelementi per garantire una crescita robusta.

Quando e come annaffiare la pianta dell’aria?

Se coltivata in esterno, la tillandsia assorbe l’umidità notturna e l’acqua piovana, quindi a meno che non si trovi in una zona dal clima particolarmente arido e secco, avrà bisogno di pochissime irrigazioni.

Se coltivata in interno, durante le stagioni fredde la tillandsia va annaffiata con regolarità, mentre nei mesi caldi dovrà essere irrigata frequentemente attraverso la nebulizzazione delle foglie.

In casi estremi, solo se la vita della pianta dovesse trovarsi in pericolo, è possibile procedere con innaffiatura per immersione, ovvero irrigare la pianta con una copiosa quantità di acqua a temperatura ambiente, utilizzando ad esempio una bottiglia. Importante sarà non aggredire la pianta con l’acqua, ma bagnarla con cura in ogni sua parte.

Curiosità

– La tillandsia riesce ad assorbire gli agenti inquinanti cancerogeni, metabolizzandoli ed eliminandoli dall’aria che respiriamo.

– Si pensa che la tillandsia riesca ad eliminare tutte le radiazioni magnetiche (computer, telefoni, elettrodomestici) presenti in una stanza.

– L’origine della specie Tillandsia usneoides viene raccontata attraverso la “leggenda della sposa spagnola”, i cui capelli furono tagliati dai Cherokee come avvertimento per il marito che stava occupando le loro terre. I capelli della sposa furono adagiati su una pianta di proprietà del marito, facendo così nascere il “muschio spagnolo” (usneoides).

 

Guarda tutte le nostre piante dell' aria !