Bonsai: piccoli, estetici, deliziosi angoli di giardini giapponesi che possono cambiare totalmente l’aspetto di una stanza.
Fra di essi, il Bonsai Carmona ha una storia particolarmente ricca, in quanto una volta era molto ricercato per il legname pregiato, e veniva spesso usato come elemento ornamentale nei giardini.
In effetti, questa piccola pianta vanta una bellezza folgorante: foglie piccole di color verde smeraldo con delle puntine bianche sul lato superiore e ricoperte di peluria sul lato inferiore.
La cura del Bonsai Carmona richiede diverse attenzioni, ma se seguirete le giuste indicazioni, vedrete che si trasformerà nell’elemento decorativo di punta del vostro appartamento.
Ambiente adatto al Bonsai Carmona
Il Bonsai Carmona è la pianta da interni perfetta, perché necessita di un ambiente caldo e temperature stabili per crescere in modo ottimale.
Ha bisogno di molta luce, quindi va sistemato nella stanza più luminosa della casa, ma va anche tenuto lontano dall’esposizione diretta ai raggi solari. La temperatura ideale per questa pianta è di 20 °C, ma può sopportare oscillazioni fra i 15 e i 24 °C, l’importante è che non si scenda sotto i 15 °C.
In estate è possibile tenerlo in esterno, finché le notti rimangono calde. In inverno, pur tenendolo in casa bisogna avere qualche accortezza in più, perché il clima degli interni tende ad essere caldo ma troppo secco per il Carmona.
Per assicurare maggiore umidità, potete aggiungere un sottovaso con argilla espansa o ghiaia umida. Dato che in inverno c’è anche una ridotta luminosità, potreste ovviare al problema con una lampada da vivaio. Si raccomanda di tenerlo lontano dalle correnti d’aria fredda.
Terreno ideale per il Carmona
Il Bonsai Carmona presenta delle radici molto sensibili, perciò non si può usare un concime qualsiasi e sarà bene evitare di utilizzare il concime liquido, a meno che il terreno non sia umido.
Il concime ideale sarà quindi quello organico solido, e la pianta andrà concimata una volta al mese durante il periodo che va dalla primavera all’autunno, mentre si potranno diradare le concimazioni durante l’inverno.
Il terriccio per questo bonsai dovrebbe essere costituito per metà da terriccio universale, per il 30% da sabbia e il restante 20% da torba.
Ogni due anni, prima dell’estate o alla fine della stagione, si potrà rinvasare il Carmona in un nuovo vaso con un nuovo substrato, dopo aver portato a termine la potatura delle radici con delle forbici apposite, dato che va fatta con molta attenzione onde evitare di eliminare troppa massa legnosa.
Quando e come innaffiare il Carmona?
Questo bonsai non ama la siccità, e la mancanza d’acqua è una delle principali cause di morte per questa pianta, quindi bisognerà fare in modo che le annaffiature siano molto abbondanti (preferibilmente la sera), ma allo stesso tempo non esagerate.
Difatti, per quanto il Carmona soffra la carenza d’acqua, non ama neanche l’eccessiva umidità. E’ bene annaffiare appena il terreno diventa asciutto, ma non bisogna lasciare la pianta immersa in un terriccio troppo bagnato.
Dato che l’ambiente all’interno di una casa è solitamente secco, sarà nostra premura lasciare il terreno del Carmona sempre leggermente umido e nebulizzare le foglie con acqua distillata nelle giornate più calde.
Curiosità sul Bonsai Carmona
– Il Bonsai Carmona viene anche chiamato “Fukien Tea” (“pianta del tè”) perché dalle sue foglie si può estrarre una bevanda molto simile al tè.
– L’arte Bonsai è una pratica zen molto famosa che consiste nel coltivare la pianta rispettando determinati canoni estetici. Il fine ultimo è quello di evocare particolari emozioni nell’animo di chi osserva il bonsai.
– Nella cultura orientale, il Bonsai è considerato come la suprema unione fra natura e arte.
La nostra proposta:
Proponiamo il Bonsai Carmona in versione Kokedama, per stupire i vostri ospiti e dare un tocco zen al vostro angolo di casa: